Cosa accomuna un violinista nato alla fine del ‘700 a un chitarrista del ‘900? La risposta è: Satana. Niccolò Paganini e Jimi Hendrix hanno suonato, in tempi diversi, la musica del diavolo. L’ho scoperto visitando con la mia classe la mostra Paganini Rockstar a Palazzo Ducale di Genova, qualche giorno prima di Natale.
I due artisti avevano tante cose in comune. Entrambi hanno rivoluzionato la musica dei rispettivi tempi, e la società diffidava del talento e del loro stile: troppo innovativo e ribelle. Allo stesso tempo ne era affascinata.
Paganini era molto magro, sdentato, curvo, vestiva completamente di nero: insomma, un demone specialmente quando suonava il violino con l’archetto e con le mani. Il violino non era il suo unico strumento, perché suonava anche la chitarra che spesso portava nei suoi concerti. Il pubblico impazziva per il suo modo di suonare.
La leggenda narra che il primo strumento suonato da Jimi Hendrix sia stato una scatola di sigari con un elastico attaccato. Poi il nonno gli regalò una chitarra per destri. Peccato che lui fosse mancino. Risolse il problema capovolgendo la chitarra.
Altri parallelismi riguardano la nascita e la morte dei due. Entrambi sono nati il giorno 27 (ottobre Paganini, novembre Hendrix) e sono morti lontani dalla patria (a Nizza il violinista, a Londra il chitarrista).
Alla mostra ho visto il violino e la chitarra di Paganini e un frammento, perché lui le spaccava, di una chitarra elettrica di Hendrix.
Dopo la visita, c’é stato il laboratorio riguardo la mostra. Ci siamo seduti casualmente ad una postazione. Davanti a noi c’era un cartoncino con mezza figura di uno o dell’altro musicista. Alzando il cartoncino abbiamo trovato la figura mancante. Il risultato del mio lavoro è questo.
Dal momento che gli strumenti combaciavano, li ho uniti. La sistemazione degli elementi vuole ricordare un orologio che passa dall’antico per arrivare al moderno e ritornare indietro.
In fondo due geni così sono fuori dal tempo. Per noi sono il passato, ma allora erano il futuro.
Grande Lucy❤
Grazie, prof. La mostra era molto interessante, peccato non avere potuto fare la visita guidata.