A pochi passi da casa mia, c’è una dimora patrizia del XVI secolo: Villa Doria Centurione.  Oggi è sede del liceo classico Mazzini e del museo navale di Pegli.

Le sorprese che si possono trovare in questo piccolo museo, cominciano  dall’ingresso. Se fate caso agli stipiti in ardesia delle porte, potrete notare le incisioni dei soldati della guarnigione dei Doria, la famiglia a cui è appartenuta la villa fino al 1908.

Questi soldati, a quanto pare, provenivano da tutt’Europa. La prima volta che ho visto le loro incisioni ero molto piccola: dopo l’asilo, tornando a casa, mia mamma mi accompagnava a scoprire il museo.

Mi è sempre piaciuto cercare di ricostruire la vita dei mistici nomi di persone appartenute ad altri secoli. La cosa di cui non riuscivo a capacitarmi era il fatto che persone come me, tanti anni prima, erano nel mio stesso luogo completamente diverso dalla Pegli di oggi.

Oggi, invece, dei “fenomeni” vestiti tutti uguali e appartenenti ad un esercito di imbecilli lasciano traccia del loro passaggio imbrattando la facciata della villa. Ma, tra 400 anni anche la loro maleducazione verra considerata una forma d’arte?