I pennarelli Chameleon nascondono in loro molteplici sfumature dello stesso colore. Utilizzando un solo pennarello, si possono creare chiaro-scuri molto realistici. Sono composti da tre segmenti: una punta giapponese a pennello, una giapponese fine e uno stantuffo per diluire il colore.
Nonostante l’ottimale stesura del colore, bisogna far notare che dopo i primi utilizzi la punta a pennello si usura leggermente. Ma a tutto c’è un rimedio: acquistando, come ho fatto io, la scatola da 5 pezzi, vengono omaggiate due punte di ricambio. Ogni parte del pennarello, infatti, è sostituibile. In base ai secondi in cui le due punte, colore e alcol, si toccano, si otterrà una sfumatura. Proprio per questa particolarità sono i miei preferiti. Preferisco, in genere, utilizzarli per disegni piccoli, come questi qui sotto.
Svolge un ruolo fondamentale il pennarello con al suo interno solo alcool, perché permette di rifinire le sfumature create con gli altri pennarelli. Come gli altri è dotato delle due punti giapponesi, a pennello e fine.
A proposito dei disegni, il primo tentativo è stato la bambolina con il viso con i lineamenti. Il secondo, la bambolina stilizzata co le sole linee guida ispirata alle tecniche di disegno giapponese manga. Sempre in stile manga, mi sono cimentata nella fan-art di Ken Kaneki di Tokyo Ghoul, il protagonista sia dell’Anime (il cartone animato) che del Manga.
Credo che questo, dei tre, sia il migliore, perché molto più particolareggiato. Per colorarlo ho usato la scala dei grigi e un tono di rosso per l’occhio.