Continua la caccia ai murales. Oggi vi porto al Quartiere San Pietro conosciuto come le Lavatrici di Prà, in cima alla collina nel ponente di Genova. Da poco tempo, oltre ai murales già realizzati negli anni passati, se ne sono aggiunti altri.
La composizione qui sotto e nella copertina è stata creata dai ragazzi del quartiere nell’ambito di un progetto di riqualificazione del sobborgo molto grigio e impersonale: il tipico “Quartiere Dormitorio” dove gli abitanti non hanno luoghi di aggregazione né negozi né spazi culturali.
Grazie a questo progetto adesso, è tutto più colorato, divertente. I ragazzi hanno dipinto le pareti senza imbrattarle. Hanno espresso la loro creatività nel rispetto del luogo.
Ci hanno insegnato a rompere gli schemi, ad andare all’interno delle cose senza soffermarsi all’apparenza, a cercare la poesia anche nel grigio di un quartiere poco considerato. Fabrizio De Andrè, a cui sono stati dedicati i graffiti, sarebbe orgoglioso di loro.
Ah, il progetto si chiama Lavatart ed è stato organizzato da Teatro Cargo, Linkinart, Consorzio Sociale Agorà, Cooperativa Sociale la Giostra della Fantasia, Cooperativa Sociale Villa Perla, Arcos Ricerca e Comunicazione in collaborazione con il Comune di Genova.