Facendo un ripulistri tra il materiale scolastico, mi sono imbattuta in un mio vecchio Màndala. Quest’arte mi ha sempre affascinato, sin dalla seconda elementare. La mia maestra, li stampava per farci rilassare. Andando avanti con gli anni, mi è rimasta la passione, tanto che ho cominciato a disegnarli io e non limitandomi a colorare gli schemi prestampati.
Dicesi Màndala un simbolo spirituale che rappresenta l’Universo. Per gli Induisti e i Buddisti non sono solo forme d’arte. Io l’ho sempre pronunciato con l’accento sulla seconda “a” ma in realtà l’accento cade sulla prima: Màndala. A quel paese.
In effetti, i Màndala, non sono autoctoni, ma tipicamente orientali. Anche se una cosa simile sono i rosoni delle chiese Gotiche europee o, almeno, per me. C’è una sola differenza tra i due: i Màndala sono creati per esserer disfatti, i rosoni no.
La cosa che più mi affascina e inquieta allo stesso tempo, è che le “big” religioni hanno molte cose in comune. Questa è una delle tante. Trovo quindi insensato fare guerre o pensare che una sia meglio dell’altra, quando sono praticamente la stessa cosa. Ovviamente esistono differenze sostanziali, ma si assomigliano in fondo.
Bellissimo
Grazie Fede!!!