Una via per il Paradiso
Il tema di oggi è il collegamento tra il Castello del Capitano e il Mausoleo.
Il castello è il punto più alto del parco. Oltre alle otto porte, otto vetrate e agli otto pilastri, ci sono trentatré gradini. Il trentatré non rappresenta propriamente gli anni di Cristo o i canti della Divina Commedia, ma i gradi di conoscenza della massoneria.
Infatti, dopo il percorso di purificazione che inizia subito dopo l’arco, il visitatore abbandona il corpo terreno e rinasce in una dimensione spirituale. Proprio per questo motivo, la tappa successiva al castello è una tomba.
Gli ospiti del castello potevano anche salire sulla cima della torre. Immaginate che emozione potesse essere allora: un’esperienza unica ad un passo del cielo. Gli “spiriti” si avvicinavano, poi, al Mausoleo, dove potevano abbandonare le spoglie mortali e salutare i compagni sepolti affianco. Subito dopo, si trova il parco giochi che, seppur decontestualizzato, ha un proprio significato: poiché avviene una seconda rinascita, l’anima ha bisogno di svagarsi. Infine, il paradiso. Alla fine del percorso, si trova un posto dove potere rimanere in eterno, in armonia con tutti i popoli.