Da poco di più di un mese la stazione di Brignole, Piazza De Ferrari, Piazza Metteotti e l’area del Porto Antico di Genova sono arredate con le sculture di Jiménez Deredia, un artista proveniente dalla Costa Rica.
La mostra si intitola “La sfera trai due mondi” è visibile fino al 30 novembre. Si tratta di 8 opere, 4 in bronzo e 4 in marmo, di cui 7 mai viste prima.
Due anni fa, in gita con la scuola a Lucca, più precisamente a Piazza dell’Anfiteatro c’era una scultura che avevo definito così strana da non riuscire a dimenticare. A distanza di due anni ho scoperto che si trattava di Deredia e la sua scultura che ora si trova a Brignole, chiamata Pareja.
Partiamo dal presupposto che le sculture di Deredia non mi piacciono, il desing però è interessante e inusuale. Non mi piacciono proprio, non so spiegare perchè. Le mani e i piedi sono sproporzionati, secondo me la faccia è spesso tropppo piccola o dificile da trovare. Ovviamente, tutto richiama al cerchio e alla sfera per rimanere in tema con il titolo.
Trovo che i piedistalli delle opere del porto antico siano troppo alti: da lontano la figura è piccola, ti avvicini e, ameno che tu non sia il cosplay della Lanterna, la vedi molto dal basso.
Tuttavia, penso che questa iniziativa sia un bel passo avanti per arrivare ad avere mostre a cielo aperto o sculture permanenti per arredare le piazze. Un buon tentatiovo che deve essere migliorato. Le mostre itineranti possono anche insegnare qualcosa alle persone, suscitando curiosità e acculturandole.
Le mostre itineranti devono essere fatte anche nelle periferie dove ci sono più abitanti e sarebbero utili a più persone. Non esiste solo il centro città e trovo che non sia giusto penalizzare i dintorni.