Con il Covid non si può viaggiare, ma non si possono fermare i ricordi. Ho avuto la fortuna di visitare tanti luoghi interessanti e stimolanti, soprattutto in ambito artistico, archeologico e storico. Ho cominciato presto a guardarmi intorno e apprezzare il mondo culturale. Mi ricordo ancora la mia prima canzone, scritta quando avrò avuto 3 anni, dopo aver visitato il museo di archeologia ligure. Il testo faceva: “ossa, ossa, ossa, ossa, (pausa d’enfasi). Ossa.Ti potrebbero fare paura”. La mostra aveva in esposizione degli scheletri umani ritrovati nelle caverne del ponente ligure, la visone di questi non mi ha spaventata, come temevano i miei genitori, anzi, ha fatto scaturire in me il sogno di diventare archeologa. Ha anche acceso la mia curiosità verso i luoghi di conservazione delle opere d’arte e dei reperti archeologici. Per questi motivi e non solo, i prossimi post parleranno di alcuni dei musei più belli che abbia mai visitato a Genova, in Italia, in Europa e a New York. E ricordate sempre che l’arte non si trova solo nei musei o intorno a me (citazione da cogliere) ma anche nelle nostre menti e nei nostri modi di fare.